Uno dei nostri ovvi obiettivi è fare in modo che il Nuoto Sincronizzato sia riconosciuto dal CONI anche per la componente maschile.
Voglio riportarvi il commento di una lettrice, che mi è sembrato molto importante, sia per la gentilezza con cui è stato scritto, ma soprattutto per far capire come a volte, una cosa ovvia come fare sport, può subire le conseguenze negative della paura (sensata) del maschilismo.
Ecco il commento ricevuto: "Posso dirti come la penso e spero senza urtare la tua sensibilità ? Premesso che chiunque è libero di fare nuoto sincronizzato ed è giusto che sia così, io spero che il sincro rimanga così come è nato: uno sport esclusivamente femminile. Sono talmente tanti pochi gli ambiti in cui noi donne ci possiamo esprimere con unicità che almeno questo cerchiamo di tenercelo stretto. Non è per egoismo ma per una sorta di orgoglio: finalmente c'è qualcosa di mostruosamente potente che in ambito sportivo sappiamo e possiamo fare solo noi! Nulla di personale naturalmente anzi con molta simpatia. Ciao ciao e buon lavoro con il vostro gruppo."
Ringrazio la nosta lettrice ed aguriamo anche a lei buona fortuna!
sabato, marzo 24, 2007
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