Antonella, 34 anni, lavora
come tecnico nel settore cosmetico, da 5 anni nuota con i Syncdifferent
ed da quest'anno è la coordinatrice della squadra. Prendendo spunto direttamente dalla sua esperienza, ci dice cosa ha di speciale il nuoto sincronizzato maschile e in che modo le donne stesse possono dare un contributo fondamentale per l'affermazione di questa disciplina.
Antonella: una donna in una squadra di
nuoto sincronizzato maschile... Ma
che ruolo possono avere le donne in una squadra maschile?
Ho voluto entrare in questa squadra proprio perchè maschile! L'idea di provare a fare sincro, da adulta, in un ambiente diverso da quello tipico degli sport femminili aveva per me un motivo di fascino in più.
Ho voluto entrare in questa squadra proprio perchè maschile! L'idea di provare a fare sincro, da adulta, in un ambiente diverso da quello tipico degli sport femminili aveva per me un motivo di fascino in più.
Il primo anno
maschi e femminile hanno fatto parte di 2 "squadre" diverse, ognuna
con la sua allenatrice, ma semplicemente per una questione di livello (i maschi
erano più avanti tecnicamente, noi donne invece partivamo da zero). L'anno
successivo invece la squadra è diventata unica, per provare a fondere le due
anime! E a quel punto siamo diventati tutti compagni squadra.
Questo però tenendo sempre
presente la mission che la squadra originaria aveva e ha anche oggi: il nuoto
sincronizzato maschile.
Non credo perciò ci sia un ruolo preciso delle donne in una squadra maschile.. Se non quello di essere uno stimolo e un supporto in più.
Secondo te, cosa attrae dei maschi a partecipare ad uno sport così femminile? E perché un maschio dovrebbe preferire il nuoto sincronizzato alla pallanuoto, ad esempio?
Non credo perciò ci sia un ruolo preciso delle donne in una squadra maschile.. Se non quello di essere uno stimolo e un supporto in più.
Secondo te, cosa attrae dei maschi a partecipare ad uno sport così femminile? E perché un maschio dovrebbe preferire il nuoto sincronizzato alla pallanuoto, ad esempio?
Penso che possa
attrarre sia l'idea di cimentarsi in uno sport non convenzionale per un uomo e
quindi la sfida, sia la possibilità di unire il nuoto ad una forma di
espressione artistica.
Ogni tanto nel sincro ci si tira delle botte peggio che nella pallanuoto!!
Ogni tanto nel sincro ci si tira delle botte peggio che nella pallanuoto!!
Cercare di inventare anche nuovi stili, essere da
guida per un cambiamento della cultura sportiva non può essere una impresa
titanica? Ancora di più per una squadra Master…
Il nuoto
sincronizzato è uno sport difficile. soprattutto se praticato da adulti, richiede
impegno e pazienza.
E’ idea comune vuole che gli uomini dispongano per costituzione di un corpo meno adatto ad esprimersi agevolmente in acqua. E’ vero? I vostri compagni di squadra maschi si sentano in soggezione nei confronti di voi donne?
L'idea del sincro
maschile non nasce dal provare a ripetere ciò che le donne fanno in acqua ma
dall'esplorare le possibilità del corpo maschile in acqua. Conquesta premessa,
credo piuttosto che le caratteristiche fisiche sono diverse e così sono le
possibilità di espressione in acqua per uomini e donne. In altri sport tipicamente
femminili come il pattinaggio artistico, gli uomini hanno trovato il loro modo
unico di esprimersi, quindi anche nel sincro è possibile. Ci sono alcuni
esempi in Europa che lo confermano: Giorgio Minisini, e la squadra maschile Paris Acquatique hanno trovato sia
artisticamente che tecnicamnete un stile unico e ben differtente da quello
femminile. E sono bravissimi e interessanti da guardare.
Riuscirete a fare un duo maschio/femmina come ad esempio nel pattinaggio artistico? Come lo immagini?
Eh sì, io non vedo l'ora! Per me è il prossimo obiettivo, ci
stiamo pensando, spero alla prossima gara! Lo immagino iper acrobatico e
divertente, non nel solito clichè romantico come nel pattinaggio..
Ma se il nuoto sincronizzato diventerà uno sport maschile, non c’è il rischio che anche questa disciplina diventi un po’ maschilista come gli altri sport? Non è meglio lasciare intatta questa oasi di femminilità nello sport?
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