L'estate, si sa, ci porta tutti al mare, come cantava Gabriella Ferri. E immergersi sotto l'acqua salata, dopo un anno di allenamento di Sincro, mi ha regalato delle emozioni inimmaginabili.
Prima di tutto ho scoperto che l'acqua salata è l'ambiente ideale per la performance maschile. Noi maschietti, rispetto alle donne, più leggere, siamo sicuramente penalizzati nell'acqua dolce.
Ma la cosa più bella è stata danzare a testa in giù insieme ai pesci della costa ligure, vedendo sassi e piante acquatiche galleggiare sopra la mia testa. Uno stupore superato solo nel vedere il sole risplendere proprio lì dove i piedi toccano la superficie dell'acqua, per poi aprirsi, girare e tornare di nuovo nell'abbraccio dell'acqua.
Quel sole, quella luce che giocava con mia pelle sotto il pelo dell'acqua è un mondo nuovo e stupendo, che nemmeno i sub conoscono.
Non sono mai stato così contento di aver voluto imparare questa disciplina sportiva come durante questo primo week-end di mare estivo del 2007.
martedì, giugno 19, 2007
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