martedì, aprile 17, 2007

RAI2 agli antipodi della professionalità

Sin da quando la notizia dell'esibizione al Foro Italico è iniziata a circolare, RAI2 ha corteggiato la nostra squadra, invitandoci a partecipare alla nuova trasmissione di Alda D'Eusanio. Le loro promesse, solo verbali, erano state le seguenti: registrazione della nostra esibizione in acqua, offerta del volo a Roma e dell'alloggio per tutta la squadra e per tutto il periodo di alloggio, allenatrici e madrina compresi.
La prima ad assicurarci un simile trattamnto fu la signora Elena Silla della quale, dopo mesi di interviste e trattative, non abbiamo mai conosciuto il numero di telefono o una mail aziendale. Alle sue promesse seguirono quelle di altri. Con il tempo si sono susseguite interviste telefoniche fiume, promesse di essere aiutati nel poterci interfacciarci con il CONI, se possibile anche direttamente durante la trasmissione.
Poi le cose si sono incrinate, in modo incomprensibile e senza nessuna spiegazione: dopo alcuni comportamenti scorretti e manipolatori nei confronti del nostro presidente e della nostra madrina, hanno infine ritrattato le offerte di viaggio ed alloggio, cambiando ogni volta interlocutore e tipo di offerta: è stato unio stillicidio, umiliante e stressante per tutta la squadra che si stava preparando all'evento.
A sole 36 ore dall'esibizione, SyncDifferent ha visto svanire ogni tipo di collaborazione con RAI2 ed è stata costretta a cercare alloggio e viaggio con i propri mezzi, superando brillantemente anche le difficoltà dovute all'ennesimo sciopero delle ferrovie.
Ma come sempre, per ogni porta chiusa, se ne aprono cento. E tutta la squadra ha vissuto come una liberazione il vigliacco voltagabbana della RAI. La nostra esperienza sportiva più importante dell'anno si è affrancata di uno staff così poco competente, privo di professionalità e senso del rispetto per chi cerca, se possibile, di rendere lo sport ancora più bello e dignitoso di quello che è.

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